IL GIARDINO DEI SAPERI

Università del tempo libero – anno accademico 2023-2024

“Il  Giardino  dei  saperi”  è  un  luogo  di  aggregazione, socializzazione e apprendimento. Un ambiente condiviso in  cui  dare  risposta  ai  bisogni  sociali  delle  persone,  in parti colare a quelli insorti  in periodo di pandemia.

Si propongono attività culturali di interesse sociale e con finalità educati ve, unite a interventi  di valorizzazione del patrimonio  culturale  e  del  paesaggio,  ad  iniziati ve  di promozione  della  legalità  e  di  diffusione  della  cultura  e della pratica del volontariato, attraverso corsi, laboratori e incontri.

Il  progetto,  per  l’anno  accademico  2021-2022,  è finanziato  dalla  Regione  Friuli  Venezia-Giulia  con  il sostegno dei Comuni di Prata e Pasiano di Pordenone. I corsi, pertanto, sono gratuiti.

Per  partecipare  a  corsi  e  laboratori  è  obbligatoria l’iscrizione chiamando i numeri 333.8352808 o 0434 183 4786 (orario segreteria: lunedì, martedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00) oppure inviando una  mail  all’indirizzo  info@altolivenzacultura.it.  Per  le conferenze è consigliabile la prenotazione.

Progetto dell’Associazione culturale Altoliventina a.p.s. finanziato da: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Collaborano al progetto:
AIFA di Pasiano, AVIS Prata di Pordenone, Banca del Tempo La meridiana, Circolo Culturale “Gio-Maria Concina”, Circolo Nuove Speranze, Comitato gemellaggio di Pasiano, Fondazione Biasott o, Gruppo Archeologico “Acilius”, IC “Federico da Prata” di Prata di Pordenone, IC “Celso Costanti ni” di Pasiano di Pordenone, Lions club Brugnera-Pasiano-Prata, Pasiano Solidale, Prata Solidale.


PROGRAMMA AUTUNNO 2023

Progetto dell’Associazione Culturale Altoliventina in collaborazione con:
Borgo Creativo – Polcenigo, Centro Culturale Concina – Prata, Tarakos – Pasiano, Terra Mater – Brugnera, Acilius – Pasiano

per aggiornamenti seguiteci su: www.altolivenzacultura.it/il-giardino-dei-saperi/


LA CONOSCENZA COME RISCATTO SOCIALE

Promozione culturale in Friuli dall’età Moderna ai giorni nostri.

Prolusione di Angelo Floramo

QUANDO: lunedì 9 ottobre, ore 20.30

DOVE: Biblioteca civica v. Manin PRATA DI PORDENONE
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI


LIBRO OGGETTO

Laboratorio di acquerello per bambini

Apprendere la tecnica dell’acquerello giocando con acqua e colore, ritagliando le immagini e con le stesse dar vita ad un libro tridimensionale, un libro che non segue i canoni classici ma diventa oggetto, piccola opera d’arte.

I soggetti rappresentati saranno ispirati agli animali e alla natura.

Durata 4 incontri da un’ora e mezza ciascuno.

Dai 6 anni in su.

QUANDO: martedì 17, 24 e 31 ottobre, 7 novembre, dalle 14.45 alle 16.00

DOVE: Casa delle Associazioni v. Monde 2 – VILLANOVA DI PRATA

DOCENTE: Maria Grazia Colonnello

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)


ACQUERELLO: I FIORI

Laboratorio per adulti principianti

I fiori sono soggetti irresistibili da ritrarre. In questo corso partiremo dalle basi, passo a passo, la forma, le mescolanze, la texture dei petali e delle foglie, la luce.

In ogni incontro realizzeremo una piccola opera dedicata ad un fiore. Inoltre lascerò in consegna una serie di esercizi semplici, ma fondamentali, da eseguire tra una lezione e la successiva.

QUANDO: martedì 17, 24 e 31 ottobre, 7 novembre, dalle 16.30 alle 19.00

DOVE: Casa delle Associazioni v. Monde 2 – VILLANOVA DI PRATA

DOCENTE: Maria Grazia Colonnello

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)


ACQUERELLO: IL RITRATTO

Laboratorio per adulti secondo livello

Il laboratorio dedicato al ritratto richiede una conoscenza di base della tecnica.​ Sperimenteremo e applicheremo le regole basilari per un buon ritratto, il colore dell’incarnato e le sue sfumature, le proporzioni del volto..

QUANDO: mercoledì 18, 25 ottobre, 8 e 15 novembre dalle 16.30 alle 19.00

DOVE: Casa delle Associazioni v. Monde 2 – VILLANOVA DI PRATA

DOCENTE: Maria Grazia Colonnello

COSTO: 80 €

PAGAMENTO: Bonifico bancario BANCA DI CREDITO COOP. PORDENONESE filiale di Prata di Pordenone, IBAN – IT26I0835664960000000012949

CAUSALE DEL BONIFICO:  TITOLO CORSO+COGNOME NOME

Inviare la distinta di versamento a info@altolivenzacultura.it al momento dell’iscrizione. Qualora il corso non venisse attivato la somma versata verrà restituita.


VIVE LA FRANCE!

Corsi di francese

DOVE: Sede Associazione Altoliventina – v. Einaudi 55 – PRATA DI PORDENONE

DOCENTE: Lucia Gerolami

1) Base

QUANDO: ogni martedì dalle 20.00 alle 21.30 a partire dal 17 ottobre – 10 lezioni

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)

2) Avanzato

QUANDO: ogni lunedì dalle 20.00 alle 21.30 a partire dal 16 ottobre – 10 lezioni (attivazione con un minimo di 10 allievi)

COSTO: 80 €

PAGAMENTO: Bonifico bancario BANCA DI CREDITO COOP. PORDENONESE filiale di Prata di Pordenone, IBAN – IT26I0835664960000000012949

CAUSALE DEL BONIFICO:  TITOLO CORSO+COGNOME NOME

Inviare la distinta di versamento a info@altolivenzacultura.it al momento dell’iscrizione. Qualora il corso non venisse attivato la somma versata verrà restituita.


SPRECHEN SIE DEUTSCH?

Corsi di tedesco

DOVE: Sede Associazione Altoliventina v. Einaudi 55 – PRATA DI PORDENONE

DOCENTE: Giulia Rigo

1) Base

QUANDO: ogni mercoledì dalle 18.30 alle 20.00 a partire dall’11 ottobre – 10 lezioni

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)

2) Elementare

QUANDO: ogni mercoledì dalle 20.00 alle 21.00 a partire dall’11 ottobre – 10 lezioni

COSTO: 80 €

PAGAMENTO: Bonifico bancario BANCA DI CREDITO COOP. PORDENONESE filiale di Prata di Pordenone, IBAN – IT26I0835664960000000012949

CAUSALE DEL BONIFICO:  TITOLO CORSO+COGNOME NOME

Inviare la distinta di versamento a info@altolivenzacultura.it al momento dell’iscrizione. Qualora il corso non venisse attivato la somma versata verrà restituita.


I WANT TO SPEAK ENGLISH

Corsi di inglese

DOVE: Sede Associazione Altoliventina v. Roma 50 – PASIANO DI PORDENONE

1) Elementare

DOCENTE: Maria Cristina Pessa  

QUANDO: ogni martedì dalle 19.00 alle 20.30 a partire dal 17 ottobre – 10 lezioni

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)

2) Avanzato

DOCENTE: Paola Del Ben

QUANDO: ogni mercoledì dalle 19.00 alle 20.30 a partire dal 18 ottobre – 10 lezioni (attivazione con un minimo di 10 allievi)

Programma

COSTO: 80 €

PAGAMENTO: Bonifico bancario BANCA DI CREDITO COOP. PORDENONESE filiale di Prata di Pordenone, IBAN – IT26I0835664960000000012949

CAUSALE DEL BONIFICO:  TITOLO CORSO+COGNOME NOME

Inviare la distinta di versamento a info@altolivenzacultura.it al momento dell’iscrizione. Qualora il corso non venisse attivato la somma versata verrà restituita.


ALBERI: GUARDARE AL FUTURO

Sei incontri da un’ora e mezza ciascuno per conoscere le più rappresentative specie vegetali locali, tra passato e presente. Nel corso degli incontri saranno approfondite le loro correlazioni con l’uomo e la biodiversità locale, dando indicazioni e suggerimenti sulla coltivazione delle specie e il loro utilizzo nell’alimentazione e nella salute.

DOCENTI: Oscar Sutto e Giorgio Valvason

QUANDO: ogni lunedì dalle 20.00 alle 21.30 a partire dal 23 ottobre

DOVE: sede Associazione Culturale Altoliventina – via Roma, 50 – PASIANO DI PORDENONE

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)


DALLA MATERIA ALL’ANIMA (II PARTE)  Laboratorio creativo

DOCENTE: Anita Minardi

Continuerà la sperimentazione di materiali poveri per rappresentare la realtà.  Animali e paesaggi prenderanno vita in composizioni un po’ naif in cui i protagonisti saranno i sassi. Non sarà necessario avere una manualità esperta, basterà solo lasciarsi trasportare dalla fantasia e dalla semplicità.

QUANDO: venerdì 13 e 27 ottobre, 10 e 24 novembre 2023, dalle 16 alle 18

DOVE: PASIANO DI PORDENONE (sede da definire)

COSTO: GRATUITO (L.R. 23/2012)

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Altolivenzafestival 2023 – Follia

Grandi interpreti della musica leggera

Musica classica e leggera si fondono in un evento in grande stile con coro, orchestra e la magnifica Antonella Ruggiero

Concerti originali

Itinerari cicloturistico-musicali alla scoperta dell’arte nelle nostre città

Luoghi meravigliosi

Piccoli ensemble e grandi orchestre

Molti musicisti, soprattutto tra Rinascimento e Barocco, si cimentarono a mettere in musica La Follia: uno schema armonico sul quale elaborare fantasiose variazioni. Proviene, inizialmente, da una danza in voga nel tardo medioevo, conosciuta poi, nel Rinascimento, anche come Pavana Italiana (la sentiremo nel concerto di Maron, il 29 settembre). Una danza eseguita in maniera vorticosa, sulla costante ripetizione di un inciso, sì che musici e danzatori apparivano fuori di senno: da qui il nome.

In un mondo che sembra eseguire la sua folle danza sull’orlo di un abisso abbiamo voluto dedicare questa XXIX edizione di Altolivenzafestival alla follia. Il folle e le vicende che lo hanno condotto in quello stato hanno sempre commosso il pubblico, entrando fin dai tempi più antichi nel repertorio del teatro, incluso quello musicale, facendo della scena di follia un elemento tipico e frequente nelle opere. Lo troviamo nelle opere barocche (Mad songs, Valvasone, 22 e 28 ottobre) ma anche nei più celebri melodrammi del periodo romantico (Mansuè, 12 novembre). Pazzie vere, pazzie presunte, pazzie indotte: come quella di Giovanna di Castiglia, passata alla storia come La Pazza (Sacile, 21 ottobre), che nella stimolante interpretazione di Erica Martin, testo scritto su commissione di Altolivenzafestival, appare in realtà vittima delle macchinazioni del potere. E come spesso succede, nel mondo dei folli si scambiano i ruoli e crollano i luoghi comuni, come quello che vede la saggezza albergare negli anziani: ma questi, ne La Pazzia Senile di Adriano Banchieri (Polcenigo, 10 settembre e Gorizia 16 settembre) si comportano da folli e saggi appaiono i giovani che alla fine gabbano la stoltezza dei padri.

E poi la follia della guerra, che torna anche in questo tempo a colpire l’Europa: periodicamente l’umanità ricade nel suo errore e orrore e invano si celebrano liturgie e si innalzano preghiere per la pace (Pordenone, 28 settembre, Gorizia 7, Portobuffolè 8, Sagrado 14 ottobre). In fondo, anche la possessione demonica che prende il soldato Joseph può essere vista come metafora della follia della guerra che ingoia i suoi stessi protagonisti (Histoire du soldat, Cordenons 26 novembre).

Ma sui confini non avvengono solo scontri: possono anche accadere, e da uomini di pace operiamo perché avvengano, incontri. Riprendendo il filo dell’edizione precedente, anche quest’anno Altolivenzafestival declina il tema Gorizia 2025 come incontri al confine, linea che, anziché separare, può unire. S’incontrano al confine (Brugnera, 27 agosto) classico e pop nel concerto di apertura, con Antonella Ruggiero (significativa la canzone Tra le guerre); s’incontrano uno strumento dalle origini popolari come il corno delle Alpi e lo strumento classico della liturgia, l’organo (Roveredo in Piano, 28 agosto); s’incontrano tre musicisti europei in un programma che sconfina musicalmente per tutta l’Europa del Sei-Settecento e, simbolicamente, itinera nel territorio (Caneva, 2  e Caorle 3 settembre). A eseguirlo abbiamo chiamato tre giovani musicisti che sono solo l’avanguardia dei tanti, ancora più giovani di loro, che nelle settimane e nei mesi successivi popoleranno il festival, a dimostrare che la musica forte non è sguardo nostalgico al passato ma è viva, parla alle giovani generazioni, è prodotto di civiltà e simbolo di pace

Manca, nel nostro programma, la follia ‘buona’: quella francescana, quella donchisciottesca, che ti fa andare oltre il buonsenso feriale e ti fa intravedere mete ideali per le quali valga la pena di mettersi in gioco, a costo di passare per matti. Ma questa, in fondo, è il nostro stesso festival, siamo noi che continuiamo a coltivarlo con la tenacia del monaco che annaffi quotidianamente uno stecco, certo che il suo sforzo non sia inutile e che qualcosa, un giorno, fiorirà.

Sandro Bergamo
direttore artistico

Una donna seminuda con occhi fissi esagerati e polsi incatenati che rappresentano la follia.
Mezzatinta di W. Dickinson, 1775, dopo R. Pine.
 


Agosto


Domenica 27 agosto 2023 ore 21.00 – PALAZZETTO DELLO SPORT, Brugnera (PN)

AVVISO

Vista la possibilità di pioggia, il concerto SACRARMONIA con Antonella Ruggiero si terrà alle ore 21.00 al PALAZZETTO DELLO SPORT DI BRUGNERA (PN) – Via del Mas, 39, 33070 Brugnera PN

APERTURA BIGLIETTERIA:

17.00 – 19.00 – Villa Varda area spettacoli

19.30 in poi – Palazzetto dello Sport.

Sacrarmonia

Antonella Ruggiero in concerto

Orchestra Accademia Musicale Naonis – Cappella Altoliventina

Sandro Bergamo, maestro del coro

Valter Sivilotti, direttore

BIGLIETTI

SETTORE AIntero 25€ *Ridotto 20€
SETTORE BIntero 20€*Ridotto 15€
PREVENDITAPREVENDITA SU LIVETICKET1 €
BIGLIETTERIA17.00 – 19.00 – Villa Varda area spettacoli
19.30 in poi – Palazzetto dello Sport.

* Tariffa ridotta: ragazzi con meno di15 anni, adulti con più di 65 anni, soci Associazione Culturale Altoliventina a.p.s., persone con disabilità.

IN CASO DI PIOGGIA: il concerto si volgerà al palazzetto dello Sport di Brugnera – Via del Mas, 39, 33070 Brugnera PN.

In collaborazione con: Comune di Brugnera, Fosar, Associazione Racconti da Nordest, Orchestra Accademia Musicale Naonis
https://www.antonellaruggiero.com/


Lunedì 28 agosto ore 20.45 – Chiesa di S. Bartolomeo, Roveredo in Piano (PN)

La strana coppiaUn tour musicale nelle Alpi svizzere

Lisa Stoll, corno delle Alpi – Freddie James, organo

In collaborazione con: Comune di Roveredo in Piano, Accademia Organistica Udinese, Gruppo corale Gialuth, Parrocchia di S. Bartolomeo, Cooperativa Sociale Acli.

Gli artisti:
https://www.lisastoll.ch/
http://www.freddiejamesmusic.com/

L’organo di Roveredo:
https://www.flickr.com/photos/192853576@N05/sets/72177720300573602/

Settembre


Sabato 2 settembre ore 16.30 – Itinerario cicloturistico-musicale, Caneva (PN)

Ponti e luoghi tra confini musicaliCANEVA

Musica: Enrico Coden, flauto traversiere – Julia Hernández Sánchez, violino barocco -Miguel Bonal, viola da gamba

PERCORSO:

Partenza: ore 16.30 da Piazza Martiri Garibaldini.

1°Tappa: Azienda Agricola Sandro Lucchese: descrizione del luogo, momento musicale e brindisi offerto dall’Azienda Agricola Sandro Lucchese

2° Tappa: Lavatoio via Fontana, Stevenà di Caneva: descrizione del luogo e momento musicale

Arrivo: 19.30 circa a Villa Frova, Stevenà di Caneva: concerto finale e rinfresco offerto dal Comune di Caneva.

SCARICA LA MAPPA DEL PERCORSO

ISCRIZIONI:

COMPILARE IL MODULO ON LINE

Segreteria dell’ Associazione Culturale Altoliventina Tel. 0434 1834786 – Cell. +39 375-7961728 – Cell. +39 333-8352808 (Lunedì, Martedì e Venerdì dalle 15.00 alle 19.00) – mail: info@altolivenzacultura.it

Comune di Caneva – www.incaneva.it

IN CASO DI PIOGGIA: l’evento si terrà alle ore 18.30 a Villa Frova

In collaborazione con: Comune di Caneva, Magnifica Comunità di Montagna, Fondazione OSF.

Si ringrazia per la gentile ospitalità l’Azianda Agricola Sandro Lucchese


Domenica 3 settembre ore 15.00 – Itinerario cicloturistico-musicale, Caorle (VE)

Ponti e luoghi tra confini musicali – CAORLE

Percorso:

Partenza alle 15.00 da Ca’ Corniani

1° TAPPA: Duomo di Caorle, (visita e momento musicale) Santuario della Madonna dell’Angelo (visita)

2° TAPPA: Santuario della Madonna dell’Angelo (visita e momento musicale)

3° TAPPA: Ca’ Corniani (visita, ristoro e momento musicale)

Conclusione prevista per le 18.30

Musica:

Enrico Coden, flauto traversiere – Julia Hernández Sánchez, violino barocco -Miguel Bonal, viola da gamba

BIGLIETTO UNICO 5 Euro
VENDITAwww.rideandfun.it

PER INFO: Tel. Luigi 3487454604

In collaborazione con: Comune di Caorle, AL2 Sport – Società sportiva


Domenica 10 settembre ore 17.30 – itinerario turistico-musicale, Polcenigo (PN)

La Pazzia Senile di Adriano Banchieri

Ore 17.30 – Chiesa di S. Rocco
Ore 18.00 – Teatro comunale,
Ore 18.30 – Chiostro di San Giacomo – Adriano Banchieri (1567 – 1634) – La pazzia senile 1607-1621

CAPPELLA ALTOLIVENTINA

Alice Fraccari, Martina Zaccarin soprani – Lisa Friziero contralto – Peter Gus, Claudio Zinutti tenori

Sandro Bergamo basso e direzione

Paolo Monetti, viola da gamba – Luciano Russo, arciliuto – Marius Bartoccini, clavicembalo

Fabio Scaramucci, voce recitante

Alessandro Fadelli racconterà la storia dei luoghi di Polcenigo

IN CASO DI PIOGGIA: l’evento si terrà alle ore 17.30 in teatro

In collaborazione con: Comune di Polcenigo


Sabato 16 settembre ore 17.00 – Musei provinciali di Gorizia sede di Borgo Castello

La Pazzia Senile di Adriano Banchieri

CAPPELLA ALTOLIVENTINA

dir. Sandro Bergamo

Introduzione sugli abiti d’epoca a cura della dott.sa Raffaella Sgubin, direttrice dei musei provinciali di Gorizia

Con la partecipazione del Gruppo Storico Città di Palmanova

In collaborazione con: Musei provinciali di Gorizia


Venerdì 22 settembre ore 20.45 – Teatro Gozzi, Pasiano di Pordenone

Altolivenzafestival giovani

18.30 – Presentazione del libro “Storia del Friuli e dei friulani dalle origini a noi” di Walter Tomada

19.30 – rinfresco

20.45 – Concerto del vincitore del Premio Altolivenzafestival, Concorso “Crescendo” 2023

Domenico Cima, euphonium – Alberto Ravagnin, pianoforte

In collaborazione con: Comune di Pasiano, Associazione Acilius, Agimus Firenze-Premio Crescendo, Hotel Ristorante Prata Verde


Giovedì 28 settembre ore 20.45 – Duomo di S. Marco, Pordenone

In tempore belli

Missa in Tempore Belli di Franz Joseph Haydn

Cristina Mosca, soprano – Luan Goes, contralto – Luca Gotti, tenore – Santiago Garzòn-Arredondo, basso

Coro Polifonico S. Antonio Abate – Cappella Altoliventina – Orchestra Accademia Musicale Naonis

Alberto Gaspardo, maestro concertatore e direttore

In collaborazione con: Associazione Eventi – Ascoltare Leggere Crescere, Orchestra Accademia Musicale Naonis,

Coro Polifonico S. Antonio Abate

Per una guida all’ascolto:

https://www.flaminioonline.it/Guide/Haydn/Haydn-Paukenmesse.html


Venerdì 29 settembre ore 20.45 – Chiesa di S. Michele Arcangelo, Maron di Brugnera (PN)

Follie e stravaganze nella Germania bachiana

Nanette Mans, soprano – Maarten Wilminck, organo

In collaborazione con: Comune di Brugnera, Accademia Organistica Udinese, Associazione Festeggiamenti Maron,

Parrocchia di S. Michele Arcangelo, Cral-Brugnera, L’Airone cooperativa sociale


Sabato 30 settembre ore 16.30 – Fondazione Coronini, Gorizia

Amleto e Tasso: delirio romantico

Ore 16.30 Conferenza: “L’antico fortepiano della famiglia Coronini-Cronberg. Uno strumento da riscoprire” – a cura di Alessia Zangrando ed Elia Pivetta

Ore 18.00 Concerto: Amleto e Tasso: delirio romantico

Luciano e Daniele Boidi, pianoforte a quattro mani

In collaborazione con: Fondazione Coronini-Cronberg
NOTE DI SALA

Ottobre


Sabato 7 ottobre ore 20.45 – Duomo, Gorizia

La guerre et la bataille

Cappella Altoliventina

Martina Zaccarin, soprano – Lisa Friziero, contralto – Claudio Zinutti, tenore – Sandro Bergamo, basso e direzione

Javier Artigas Pina, organo

In collaborazione con: Accademia Organistica Udinese

Note di sala


Domenica 8 ottobre ore 15.30 – Duomo di Portobuffolè, (TV)

La guerre et la bataille

Cappella Altoliventina

Martina Zaccarin, soprano – Lisa Friziero, contralto – Claudio Zinutti, tenore – Sandro Bergamo, basso e direzione

Javier Artigas Pina, organo

In collaborazione con: Pro Loco Portobuffolè, Accademia Organistica Udinese, Cooperativa sociale Il Giglio.

Note si sala: presentazione


Sabato 14 ottobre ore 20.45 – Chiesa di S. Nicolò, Sagrado (GO)

La guerre et la bataille

Cappella Altoliventina

Martina Zaccarin, soprano – Lisa Friziero, contralto – Claudio Zinutti, tenore – Sandro Bergamo, basso e direzione

In collaborazione con: Associazione Organistica del Litorale


Sabato 21 ottobre – Chiesa di S. Gregorio e Ospedale della Misericordia, Sacile (PN)

17.00 – visita I 17.30 – Concerto

Yo, la Reina

Giovanna di Castiglia (La Pazza), il suo canzoniere e un racconto inedito

CAPPELLA ALTOLIVENTINA

Martina Zaccarin, soprano – Flavia Del Giudice, contralto – Emanuele Petracco, tenore

Sandro Bergamo, basso e direzione – Luciano Russo, liuto rinascimentale

Testo di Erica Martin – Lettura scenica di Federica Guerra

Visita all’Ospedale della Misericordia a cura di Roberto De Santa

In collaborazione con: Comune di Sacile, Associazione Musicale e Corale Coro Contrà Camolli, Fondazione OSF


Domenica 22 ottobre – Castello di Valvasone (PN)

16.45 – Visite guidate al castello I 17.30 – Concerto nel teatrino storico

Mad Songs

Il teatro della follia

Doppi Cori – duo canto e liuto

Martina Zaccarin, soprano – Luciano Russo, arciliuto

Sara Beinat, attrice

VISITE: compresa nel biglietto, a partire dalle ore 16.45 la visita guidata al castello a cura dell’ Associazione “A spasso per il borgo”.

BIGLIETTI

BIGLIETTO UNICO
Visita al castello + Concerto all’interno del teatrino storico
19 €
PREVENDITAhttps://www.liveticket.it/altolivenzafestival
Diritti prevendita 1 €
VENDITA AL BOTTEGHINOA partire dalle ore 15.45

In collaborazione con: Comune di Valvasone-Arzene, Associazione A spasso per il borgo, Borgo antico Valvasone, L’Airone cooperativa sociale


Sabato 28 ottobre – Castello di Valvasone (PN)

20.00 – Visite guidate al castello I 20.45 – Concerto nel teatrino storico

Mad Songs

Il teatro della follia

Doppi Cori – duo canto e liuto

Martina Zaccarin, soprano – Luciano Russo, arciliuto

Sara Beinat, attrice

VISITE: compresa nel biglietto, a partire dalle ore 20.00, la visita guidata al castello a cura dell’ Associazione “A spasso per il borgo”.

BIGLIETTI

BIGLIETTO UNICO
Visita al castello + Concerto all’interno del teatrino storico
19 €
PREVENDITA https://www.liveticket.it/altolivenzafestival
Diritti prevendita 1 €
Vendita al botteghinoA partire dalle ore 19.00

Al termine dell’evento al pubblico verrà offerta una degustazione di vini locali

In collaborazione con: Comune di Valvasone-Arzene, Associazione A spasso per il borgo, Borgo antico Valvasone


Domenica 29 ottobre ore 17.00 – Duomo di Valvasone (PN)

Virtuose follie guerresche

Gabriele Toscani, violino barocco – Martin Riccabona, organo

In collaborazione con: Associazione per i Concerti di Musica Antica di Valvasone, Accademia Organistica Udinese, Cooperativa Sociale Acli

Novembre


Domenica 12 novembre ore 16.00 – Villa Aganoor-Arrigoni Basalghelle di Mansuè (TV)

Melodrammaticamente folli

Anna Viola, soprano – Alessandro Cortello, tenore – Federico Lovato, pianoforte

Sandro Bergamo, lettura delle poesie di Vittoria Aganoor Pompilj

Descrizione dei luoghi della villa a cura di Elisabetta Arrigoni

Un ringraziamento alla Fam. Arrigoni per la gentile ospitalità.

In collaborazione con: Comune di Mansuè, Cooperativa sociale Il Giglio.


Giovedì 16 novembre ore 20.45 – Villa Frova, Stevenà di Caneva (PN)

Altolivenzafestival giovani

Prisca Verardo, violino – Sofija Ogarkova, violoncello – Vladimirs Tarasovs, pianoforte.

In collaborazione con: Comune di Caneva, Magnifica comunità di montagna, Hotel Ristorante Prata Verde


Mercoledì 22 novembre – Auditorium Aldo Moro, Cordenons (PN) (spettacolo per le scuole)

Domenica 26 novembre ore 16.00 – Auditorium Aldo Moro, Cordenons (PN)

Histoire du Soldat di Igor Stravinsky

Valentina Pacini, Violino – Chia Ahmed, Contrabbasso – Andrea Corazza, Clarinetto – Alessandro Bressan, Fagotto Giacomo Vendrame, Tromba – Erik Zerjal, Trombone – Marco Viel, Percussioni

Petar Matošević, Direttore

Scenografie a cura degli studenti del Liceo Artistico “E. Galvani” Cordenons

In collaborazione con: Comune di Cordenons, Liceo Artistico “E. Galvani” Cordenons, Ortoteatro

Guida all’ascolto: https://www.flaminioonline.it/Guide/Stravinskij/Stravinskij-Soldato.html


Dicembre

Domenica 10 dicembre ore 15.30 – Duomo Portobuffolè (TV)

Altolivenzafestival giovani

2° premio al concorso internazionale “Rino Benedet” Bibione (VE)

Francesco Cardelli, organo

In Collaborazione con: Accademia Organistica Udinese, Pro Loco Portobuffolè, Hotel Ristorante Prata Verde

Avvento organistico

Domenica 3 dicembre ore 9.30 – Chiesa parrocchiale di S. Lucia, Prata di Pordenone

Gabriele Martin, organo


Domenica 10 dicembre ore 9.30 – Chiesa parrocchiale di Puja di Prata di Pordenone

Lorenzo Rupil, organo


Domenica 17 dicembre ore 9.30 – Chiesa parrocchiale di S. Lucia, Prata di Pordenone

Giacomo Balduzzi, organo


Domenica 24 dicembre ore 9.30 – Chiesa parrocchiale di Puja di Prata di Pordenone

Tommaso del Ponte, organo

In collaborazione con: Comune di Prata di Pordenone, Parrocchia di Prata di Pordenone e Parrocchia di S. Maria della Presentazione di Puja.


Concerto di Natale

(DATA DA DEFINIRE) – Chiesa parrocchiale di S. Lucia, Prata di Pordenone

Concerto di Natale

Cappella Altoliventina

Dir. Sandro Bergamo

In collaborazione con: Comune di Prata di Pordenone, Parrocchia di Prata di Pordenone


Con il sostegno di

PER BEN SUONARE 2023

CORSI PROMOZIONALI

PROVA UNO STRUMENTO!!!

Puoi scegliere fra:

Canto classicoCanto moderno – Flauto – Chitarra classica – Clarinetto – Batteria

Otto ore di lezione collettive* (*il corso si attiva con un minimo di tre iscritti)

Una lezione a settimana a partire da aprile

Per conoscere gli orari di lezione contatta la segreteria!

I corsi sono riservati agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado

Sede delle lezioni:

Prata, Via Einaudi 55 – Azzanello di Pasiano, Centro socio culturale.


Costi

Costo di iscrizione 50 €


Iscrizioni

Compilare il modulo on line e inviare la distinta di pagamento a info@altolivenzacultura.it

entro il 14 aprile 2023


Modalità di pagamento:

Bonifico bancario:

BANCA DI CREDITO COOP. PORDENONESE filiale di Prata di Pordenone,

IBAN – IT26I0835664960000000012949

CAUSALE dei versamenti: Per ben suonare 2023 – COGNOME NOME (ALLIEVO)


Per informazioni

ASSOCIAZIONE CULTURALE ALTOLIVENTINA – Via Einaudi 55, Prata di Pordenone

Segreteria: 0434-1834786 – 333.8352808 – 375.7961728

lun, mar, ven dalle 15.00 alle 19.00  – info@altolivenzacultura.it

Buona la prima 2023

14^ Edizione – 2023

IL TEATRO DI TUTTI, IL TEATRO PER TUTTI

Sabato 4 marzo 2023, ore 21.00

Circo Sogni

di Piero Lenardon

Compagnia teatrale Teatro à la Coque – Pordenone (PN)

Regia di Piero Lenardon


Sabato 11 marzo 2023, ore 21.00

Profumo de mosto

di Lorenzo Morao

Compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico – Carpenedo di Vedelago  (TV)

Regia di Lorenzo Morao


Sabato 18 marzo 2023, ore 21.00

Vuoti a rendere

di Maurizio Costanzo

Gruppo teatro e musica Parole Note – Roveredo in Piano (PN)

Regia di Alessandro Gennaro e Alfredo Grazioli


Sabato 25 marzo 2023, ore 21.00

Bastava na botta

di Loredana Cont

Compagnia teatrale Il Teatrozzo – Pasiano di Pordenone (PN)

Regia di Andrea Burato


INGRESSO: 5,00 €

Biglietti in vendita al Teatro Pileo il giorno stesso dello spettacolo a partire dalle ore 19.00.

PREVENDITA:

– Biglietteria teatro Pileo giovedì 2, 9, 16, 23 marzo 2023 dalle 17.00 alle 19.00.

– Segreteria Ass. Culturale Altoliventina, Via Einaudi 55 – Prata di Pordenone (Lunedì, Martedì e Venerdì dalle 15.00 alle 19.00) Tel. 0434 1834786 info@altolivenzacultura.it

INFO: Osvaldo Nardin  346 3642650 –  osvaldonardin46@gmail.com  – Anna Barbarotto 348.9041707

Altolivenzafestival Giovani – 2023

Mercoledì 1 febbraio 2023 ore 20.45 – Villa Frova – Stevenà di Caneva (PN)

Dialoghi Virtuosi – fiati e archi nel settecento

INTARSIO ARMONICO

Isobel Cordone, violino barocco

Giuseppe Falciglia, oboe barocco

Carlo Rossi, clavicembalo

In collaborazione con il Comune di Caneva


Domenica 5 febbraio 2023 ore 17.00 – Teatro Pileo, Prata di Pordenone

Edna Unseld, vincitrice del concorso “Il piccolo violino Magico”

Edna Unseld, violino

ACCADEMIA D’ARCHI ARRIGONI

Domenico Mason, direttore

BIGLIETTO: intero 8€ – ridotto 5€* – Vendita biglietti alla biglietteria del teatro Pileo a partire dalle ore 16.00

*Giovani con meno di 15 anni, adulti con più di 65 anni, soci dell’Associazione Culturale Altoliventina a.p.s.

In collaborazione con il Comune di Prata


Martedì 7 febbraio 2023 ore 20.45 – Teatro Gozzi, Pasiano di Pordenone

WKO – Camerata degli Ammutinati

WKO – CAMERATA DEGLI AMMUTINATI

Michele Fontana, clarinetto

Mariacostanza D’Agostino , pianoforte

In collaborazione con il Comune di Pasiano


Domenica 12 febbraio 2023 ore 15.00 – Duomo di San Marco, Portobuffolè (TV)

Concerto d’organo

Raimondo Mazzon, organo

In collaborazione con la Pro Loco di Portobuffolè e Accademia Organistica Udinese


48° CONCERTO DI NATALE – 2022

CAPPELLA ALTOLIVENTINA

Martina Zaccarin, Michaela Magoga, Flavia Del Giudice, Monica Falconio, Sandro Bergamo, voci

Claudio Sartorato, flauti, cialamella Andrea D’Incà, trombone

Alice Martina, arpa – Roberto Squillaci, organo

Sandro Bergamo, direttore

Come fiori da un terreno ricco di humus, come evangelici semi gettati su terreno fertile, germinano dalla monodia sacra nuove forme che imprimono alla musica una svolta epocale.
La promiscuità tra voci adulte e voci di bambini aveva da sempre determinato, nei monasteri maschili, l’esecuzione in ottava del repertorio gregoriano. Ma questo non è percepito come alterazione del suo carattere monodico. La prassi, questa sì ritenuta polifonica, di doppiare la linea melodica alla quinta o alla quarta, è attestata fin dall’anonimo Musica enchiriadis del IX secolo e ripresa con più vasto orizzonte teorico da Guido Monaco all’inizio dell’XI.
Ma è a partire dal XII secolo che la seconda linea si sgancia dal semplice raddoppio della melodia, dando inizio al contrappunto che per secoli domina la musica occidentale. Lo studio condotto nei secoli precedenti attorno agli intervalli e al concetto di consonanza consente ai compositori di affrontare la creazione di una linea completamente nuova da sovrapporre a quella preesistente mentre la determinazione di precisi rapporti di durata e l’elaborazione di una scrittura capace di esprimerli permette la gestione contemporanea di autonome linee di canto. Nascono così le prime forme polifoniche: l’organum, il conductus, il discanto, termini il cui significato varia da autore ad autore, rendendo talora arduo al moderno esecutore capirne il senso.
La definizione di discanto, applicata alle composizioni del cod. LVI della ex-Biblioteca Capitolare di Cividale è in realtà moderna. I contemporanei, come il teorico Prosdocimo de Beldemandis, preferiscono il termine cantus planus binatim, nome che suggerisce una esecuzione a ritmo libero. Rara, comunque, l’esecuzione a più voci, all’inizio del Trecento e in grado, con il suo solo esserci, di solennizzare una cerimonia: per questi i brani contenuti nel codice si applicano alla liturgia di Natale, di Pasqua e di santi particolarmente venerati nella diocesi aquileiese.
E’ ancora una navigazione di piccolo cabotaggio, non perché di scarso valore artistico, ma perché il compositore non osa affrontare il mare aperto della creazione e mantiene in vista la costa della preesistente melodia liturgica: ragioni teologiche, più che tecniche, garantendo la fedeltà alla monodia sacra (rappresentata nelle miniature come suggerimento diretto della colomba dello Spirito Santo al grande Gregorio) la sacralità anche della composizione polifonica. Chi si lancia più coraggiosamente nella composizione di nuove melodie, pur nella continuità con lo stile e l’estetica della monodia sacra, è l’autore di drammi liturgici (anche in questo caso, denominazione creata dagli studiosi in epoca moderna, usando il medioevo una pluralità di termini – representatio, ordo, processus, versus, officium… – tra i quali ‘dramma’ non è contemplato), la cui musica rimane, di necessità, monodica.
E’ altro, e più profondo, il legame con la liturgia: il memoriale dell’Ultima Cena, con la ripetizione dei gesti di Cristo, l’abitudine, viva ancor oggi, a distribuire la lettura della Passione tra più lettori, ciascuno con un ruolo diverso sono altrettanti spunti per ampliamenti drammatici. Alcuni testi, legati alla Pasqua e contenenti un accenno di dialogo (Quem queritis, Victimae Paschali) suggeriscono ripartizione di ruoli tra i cantori e l’affiancamento del gesto o addirittura della scena per una più efficace comprensione del vangelo. Di norma questi drammi si rappresentano non durante la Messa, ma al termine dell’Ufficio della Letture: è la ragione per cui (senza pretesa di ricostruzione liturgica: ce ne manca il materiale, volendo restare nell’ambito di un repertorio aquileiese, ancor vivo ai tempi del Patriarca Bertrando) dopo una serie di brani rievocanti la promessa salvifica (come usasi da sempre nella veglia pasquale), seguono due drammi legati alla Passione e alla Resurrezione del Signore. L’efficacia ‘pastorale’ della drammatizzazione (ben nota ai Gesuiti che ne rilanciarono la pratica, giunta fin quasi a noi con le moltissime filodrammatiche parrocchiali diffusissime nel scolo appena trascorso) s’impose anche nel medioevo. Il dramma liturgico abbandonò il latino, imparò le lingue volgari, uscì di chiesa e sul sagrato o sulla piazza divenne Mistero, Sacra Rappresentazione, Miracolo. Ma questa è un’altra storia, che magari si racconterà un’altra volta.

PROGRAMMA:

Stella splendens – Livre Vermell de Montserrat sec. XIV

Liber generationis – Aquileiese

Missus ab arce – discanto sec. XIV

In Annunciatione B.M.V. representatio – dramma liturgico sec. XIV

Puer natus – Aquileiese

Ad cantum leticie – discanto sec. XIV

O Viridissima virga – Ildegarda di Bingen 1098 – 1179

Planctus Mariae – dramma liturgico sec. XIV

Sonet Vox Ecclesie – discanto sec. XIV

Submersus jacert Pharao – discanto sec. XIV

In Ressurectione Domini representatio – dramma liturgico sec. XIV

Sonet Vox Ecclesie – discanto sec. XIV

Bach nei film di Pasolini

Sabato 26 novembre 2022 – ore 20.45 – Chiesa di San Giuseppe e Pantaleone, Spilimbergo (PN)

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Sinfonia dalla Cantata Der Herr denket an uns Bwv 196 per archi e basso continuo

Concerto in La minore Bwv 1041 per violino, archi e basso continuo. Allegro – Andante – Allegro assai

Sinfonia dalla Cantata Ich steh mit einem Fuß im Grabe Bwv 156 per oboe, archi e basso continuo

Concerto in La maggiore Bwv 1055R per oboe d’amore, archi e basso continuo. Allegro – Larghetto – Allegro non tanto

Sinfonia dalla Cantata Himmelskönig, sei willkommen Bwv 182 per flauto dolce, oboe, archi e basso continuo

Concerto Brandeburghese II in Fa maggiore Bwv 1047 per tromba, oboe, violino, flauto dolce archi e basso continuo. Allegro – Andante – Allegro assai

Orchestra Barocca San Marco

Matteo Zanatto, Marialuisa Barbon, Mauro Spinazzè, violini

Alessandro Lanaro, viola – Carlo Zanardi, violoncello

Federico Salotto, contrabbasso

Gabriele Cassone, tromba

Paolo Faldi, Martino Noferi, oboi

Davide De Lucia, clavicembalo


In collaborazione con:

Orchestra e coro San Marco Pordenone

Associaizone Musicale G. Tomat

Parrocchia di Santa Maria Maggiore

Nuove note, nuovi segni  

Pasolini e il sogno di una musica del futuro

Sabato 12 novembre 2022 ore 18.00 – Essicatoio Bozzoli (Sala esposizioni) – San Vito al Tagliamento (PN)

PROGRAMMA

Mathias Spahlinger

Adieu m’amour – hommage à Guillaume Dufay (2003)

Eva Reiter

Con anima raddoppiata (2017)

Maurice Ravel

Sonata II-III (1922)

Peter Ablinger

Voices & Piano N. 19 – Pier Paolo Pasolini (1998) – arr. per violino e violoncello

Biblia Pauperum  

drammi liturgici nel medioevo friulano

Venerdì 4 novembre 2022 ore 20.45Chiesa di Santi Martiri Canziani – S. Canzian d’Isonzo (GO)

Come fiori da un terreno ricco di humus, come evangelici semi gettati su terreno fertile, germinano dalla monodia sacra nuove forme che imprimono alla musica una svolta epocale. La promiscuità tra voci adulte e voci di bambini aveva da sempre determinato, nei monasteri maschili, l’esecuzione in ottava del repertorio gregoriano. Ma questo non è percepito come alterazione del suo carattere monodico. La prassi, questa sì ritenuta polifonica, di doppiare la linea melodica alla quinta o alla quarta, è attestata fin dall’anonimo Musica enchiriadis del IX secolo e ripresa con più vasto orizzonte teorico da Guido Monaco all’inizio dell’XI. Ma è a partire dal XII secolo che la seconda linea si sgancia dal semplice raddoppio della melodia, dando inizio al contrappunto che per secoli domina la musica occidentale. Lo studio condotto nei secoli precedenti attorno agli intervalli e al concetto di consonanza consente ai compositori di affrontare la creazione di una linea completamente nuova da sovrapporre a quella preesistente mentre la determinazione di precisi rapporti di durata e l’elaborazione di una scrittura capace di esprimerli permette la gestione contemporanea di autonome linee di canto. Nascono così le prime forme polifoniche: l’organum, il conductus, il discanto, termini il cui significato varia da autore ad autore, rendendo talora arduo al moderno esecutore capirne il senso. La definizione di discanto, applicata alle composizioni del cod. LVI della ex-Biblioteca Capitolare di Cividale è in realtà moderna. I contemporanei, come il teorico Prosdocimo de Beldemandis, preferiscono il termine cantus planus binatim, nome che suggerisce una esecuzione a ritmo libero. Rara, comunque, l’esecuzione a più voci, all’inizio del Trecento e in grado, con il suo solo esserci, di solennizzare una cerimonia: per questi i brani contenuti nel codice si applicano alla liturgia di Natale, di Pasqua e di santi particolarmente venerati nella diocesi aquileiese.

E’ ancora una navigazione di piccolo cabotaggio, non perché di scarso valore artistico, ma perché il compositore non osa affrontare il mare aperto della creazione e mantiene in vista la costa della preesistente melodia liturgica: ragioni teologiche, più che tecniche, garantendo la fedeltà alla monodia sacra (rappresentata nelle miniature come suggerimento diretto della colomba dello Spirito Santo al grande Gregorio) la sacralità anche della composizione polifonica.

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Chi si lancia più coraggiosamente nella composizione di nuove melodie, pur nella continuità con lo stile e l’estetica della monodia sacra, è l’autore di drammi liturgici (anche in questo caso, denominazione creata dagli studiosi in epoca moderna, usando il medioevo una pluralità di termini – representatio, ordo, processus, versus, officium… – tra i quali ‘dramma’ non è contemplato), la cui musica rimane, di necessità, monodica. E’ altro, e più profondo, il legame con la liturgia: il memoriale dell’Ultima Cena, con la ripetizione dei gesti di Cristo, l’abitudine, viva ancor oggi, a distribuire la lettura della Passione tra più lettori, ciascuno con un ruolo diverso sono altrettanti spunti per ampliamenti drammatici. Alcuni testi, legati alla Pasqua e contenenti un accenno di dialogo (Quem queritis, Victimae Paschali) suggeriscono ripartizione di ruoli tra i cantori e l’affiancamento del gesto o addirittura della scena per una più efficace comprensione del vangelo. Di norma questi drammi si rappresentano non durante la Messa, ma al termine dell’Ufficio della Letture: è la ragione per cui (senza pretesa di ricostruzione liturgica: ce ne manca il materiale, volendo restare nell’ambito di un repertorio aquileiese, ancor vivo ai tempi del Patriarca Bertrando) dopo una serie di brani rievocanti la promessa salvifica (come usasi da sempre nella veglia pasquale), seguono due drammi legati alla Passione e alla Resurrezione del Signore.

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L’efficacia ‘pastorale’ della drammatizzazione (ben nota ai Gesuiti che ne rilanciarono la pratica, giunta fin quasi a noi con le moltissime filodrammatiche parrocchiali diffusissime nel scolo appena trascorso) s’impose anche nel medioevo. Il dramma liturgico abbandonò il latino, imparò le lingue volgari, uscì di chiesa e sul sagrato o sulla piazza divenne Mistero, Sacra Rappresentazione, Miracolo. Ma questa è un’altra storia, che magari si racconterà un’altra volta.

PROGRAMMA

Stella splendens

Llivre Vermell de Montserrat sec. XIV

Liber generationis

Aquileiese

Missus ab arce

discanto sec. XIV

In Annunciatione B.M.V. representatio

dramma liturgico sec. XIV

Puer natus

Aquileiese

Ad cantum leticie

discanto sec. XIV

O Viridissima virga

Ildegarda di Bingen 1098 – 1179

Planctus Mariae

dramma liturgico sec. XIV

Sonet Vox Ecclesie

discanto sec. XIV

Submersus jacert Pharao

discanto sec. XIV

In Ressurectione Domini representatio

dramma liturgico sec. XIV

Sonet Vox Ecclesie

discanto sec. XIV

CAPPELLA ALTOLIVENTINA

Martina Zaccarin

Mara Corazza

Flavia Del Giudice

Monica Falconio

LA PIFARESCA

Mauro Morini, trombone

Marco Ferrari, flauti, bombarda, cornamusa

Alice Martina, arpa

Roberto Squillaci, organo

Sandro Bergamo, direttore